Il pianeta azzurro, n. 4, dicembre 2018

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Come riportato nell’Editoriale di Stefano Moretto, il 24 ottobre 2018 Strasburgo ha detto STOP. Basta alla plastica usa e getta entro il 2021. L’Eurocamera ha approvato il divieto al consumo in Unione Europea di prodotti in plastica monouso, che costituiscono il 70% dei rifiuti marini. Su queste basi vi proponiamo un approfondimento su questa tematica tanto d’attualità quanto urgente per tutti noi.

Angelo Mojetta si sofferma sulla Plastica: un rapporto da ricostruire e sulla nostra soglia di sensibilità nei confronti del “problema plastica”. Invece, Patrizia Bonelli si concentra sulle azioni europee volte alla riduzione efficace delle plastiche.

Roberto Costi ci parla di un progetto di citizen science sul monitoraggio dei rifiuti marini e sui comportamenti consapevoli: si tratta di 6 famiglie che si sono alternate come ospiti su una imbarcazione di legno con vele con l’obiettivo di monitorare i rifiuti in mare.

Infine, Valentina Braccia e Claudia Filippi puntano l’attenzione sull’Emergenza microplastiche, derivate per lo più dalla frammentazione di parti più grandi o dalla materia prima legata all’industria dei materiali plastici. A causa del bioaccumulo, le microplastiche e le sostanze tossiche ad esse associate, come i nonilfenoli, i PCB e gli IPA, possono raggiungere concentrazioni pari quasi a un milione di volte superiori a quelle presenti nell’acqua circostante.

Un oceano di plastica

2 Se il mare diventa l'immondizia del mondo... di Stefano Moretto  

3 Plastica: un rapporto da ricostruire di Angelo Mojetta

Al bando i prodotti in plastica monouso nel Mediterraneo di Patrizia Bonelli

8 Tre famiglie in barca a vela per parlare di rifiuti marini di Roberto Crosti

10 Emergenza microplastiche di Valentina Braccia e Claudia Filippi

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