Culture della sostenibilità n. 14, secondo semestre 2014
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Prospettive dell’educazione ambientale. Italia, Europa e mondo
L’educazione ambientale non sta troppo bene, vittima com’è – non solo in Italia ‒ della lunga crisi internazionale iniziata nel 2008 e di colpi diretti(i tagli ai contributi e dei servizi da parte delle pubbliche amministrazioni, a loro volta stremate dal susseguirsi di manovre e spending review) e indiretti. Soffrono, infatti, la scuola (teatro privilegiato dell’educazione formale), l’università, la ricerca scientifica, dove si mettono le basi del futuro, e tutti i soggetti che mettono a disposizione strutture, personale, iniziative, come i parchi naturali, i musei, gli ecomusei (ovvero, gli attori dell’educazione non formale). Soffrono le amministrazioni locali colpite duramente dai tagli e a cascata le associazioni e le cooperative, che vedono la riduzione o addirittura l’annulla-mento dei possibili contributi e soffrono perfino le fondazioni di origine bancaria.
La crisi, inoltre, ha spostato l’attenzione dei decisori e di molti “donatori” sulle politiche sociali (senza capire, tra l’altro, che l’economia verde vuol dire occupazione, innovazione, inclusione sociale). Le forme di partecipazione sono diventate più fluide e “leggere” (come ben sanno i partiti) e di questo hanno fatto le spese, ad esempio, anche molte associazioni che hanno visto calare ruolo e militanti. Si aggiunga il particolarismo tipico dell’Italia e l’arretratezza di molta classe dirigente pubblica e privata e si avrà un quadro che necessita di molti restauri… Del resto, non stanno troppo bene, in una crisi grave, diffusa e strutturale come non mai, nemmeno i moltissimi giovani che non trovano lavoro, precari, le famiglie, i disoccupati, gli esodati, i pensionati, i cassaintegrati, cioè un largo strato di fruitori e in qualche modo anche “clienti” dei servizi di educazione ambientale. Queste sono le sfide per l’educazione ambientale in un’età di crisi economica e morale, di conflitti crescenti, di disagio sociale e spirituale, ma anche di incoraggianti segnali di una spinta dal basso verso la transizione ecologica e società verdi.
Sommario
Prospettive dell’educazione ambientale. Italia, Europa e mondo Mario Salomone
Al cuore delle questioni socio-ecologiche: dai saperi da costruire alle competenze da sviluppare Lucie Sauvé abstract
Towards more critical and more meaningful Education and learning for sustainability. Moving beyond the DESD Arjen Wals abstract
“Garantire la sostenibilità ambientale”: elementi di progettualità pedagogica nel quadro degli Obiettivi del Millennio Emanuela Toffano Martini abstract
2043: Scenario technique as an educational means of learning sustainability Tschapka Johannes abstract
Economic crisis impacts upon child mental health Ioanna Giannopoulou, Georgios Tsobanoglou abstract
Efficienza, effetto rimbalzo e repertori di azioni ecologiche Osman Arrobbio abstract
A comparative analysis of the perceptions of accounting and business administration Students on Corporate Social Responsibility (CSR) Jose S. Hilario abstract
Sulla questione energetica: fatti e fenomeni di geografia sociale Emanuele Poli abstract
Informazioni aggiuntive
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